mercoledì 17 dicembre 2008

Filastrocca di Natale
C'e' nel cielo una grande stella,dietro di lei una pecorella.
Arrivano alla capannadove Gesu' fa la nanna.
Ci sono Giuseppe e Mariache gli fanno compagnia.
C'e' il timido asinelloche riscalda il Bambinello.
Arrivano i pastoriper offrire i loro cuori.

Babbo Nataleviene di notte
Babbo Natale viene di notte,viene in silenzio a mezzanotte.
Dormono tutti i bimbi buonie nei lettini sognano i doni.
Babbo Natale vien fra la neve,porta i suoi doni là dove deve.
Non sbaglia certo: conosce i nomidi tutti quanti i bimbi buoni.

Se il Natale si avvicinafai attenzione, mia bambina,che ci son dieci nanetti,dispettosi e piccoletti.
Con gli occhioni bene apertiti controllano solerti.
Riconoscerli potraidai colori che vedrai.
Il più dolce e il più carinoè Bianchino, piccolino.
Lui controlla i più virtuosicon la mamma affettuosi:
dorme solo se i bambinidanno tanti bei bacini.
Perciò abbracciami, su, svelta!che Bianchino si addormenta
Limondoro è un po' monello,dispettoso e birbantello.
Lo scherzetto con lui toccaa chi sempre mette bocca.
Se un bambino è sapientonelui gli spruzza del limone.
Perciò adesso ascolta e tacie alla mamma dai bei baci.
Calmo come un cielo terso.
Ama i bimbi ben lavati,tutti lindi e Aurorini è ben diverso,profumati,
ma se un bimbo è un po' sporchetto lui lo bagna per dispetto,e perciò,
mio tesorino,lava, lava il tuo visino.




Rossolone è strano, sai?
Non sorride quasi mai.
Sempre serio è il suo viso:vuole l'ordine preciso.
Fa versacci a tutto spianose il disordine è sovrano.
I balocchi presto, in fretta,ben riponi, mia bimbetta.
Verdemelo è buffo e grasso,mangia tutto con gran chiasso.
Ama tavole imbanditee pietanze ben condite,
ma se un bimbo non ha fame lui gli tira un bel salame.
E tu, adesso, mangia tutto:pappa, ciccia ed un bel frutto.




Sempre stanco è Grigiolino:non si alza mai al mattino.
Dorme sempre tutto il giorno,sia in cucina che in soggiorno.
Si trasforma in fantasminose non fai il tuo pisolino.
Perciò gli occhi chiudi, dai!e il fantasma non vedrai.
Quando poi viene il mattino, suo fratello Violaspinos'alza sempre di buon'ora
per andare presto a scuola
e ai bambini senza fretta suona forte una trombetta.
Perciò alzati, adorata:la giornata è incominciata.

Aranciocco è allegro assai:lui non piange quasi mai:sempre pronto alla risata che rallegra la giornata,
ma i capricci di un bambino gli rattristano il visino.
Dai, non fare il capriccetto che se no piange il nanetto.
Marroncino è sempre pronto a studiare e a far di conto:
libri, penne e colorisono tutti i suoi tesori,
e se un bimbo è un po' svogliatolo colora verde prato.
Su, finisci il compitino,fai contento Marroncino.

Il più forte e il più importante è Nerino, gran birbante.
Lui vorrebbe comandare:bimbi e nani controllare
e nell'ombra scura stare nascosto resterà fino a quando un bel bambino
gli sorride sul visino.
Perciò, bimba, ridi, dai!e Nerino scoprirai!



E' Natale, è Natale,chi sta bene e chi sta male: c'è chi mangia il panettone,lo spumante ed il torrone: ed invece in qualche terra i bambini fan la guerra. Caro mio bel Bambinello fa' che il mondo sia più bello e con gli uomini in letizia tutti in pace ed amicizia.
Ad ognuno fai trovare ogni giorno da mangiare.
Della neve ogni fiocco tu trasformalo in balocco che poi cada lì vicino
ad ogni piccolo bambino.
Manda a tutti il proprio donoe fammi essere più buono

Nella notte di Natale

Nella notte di Natale vien dal cielo un angioletto a posar presso il guanciale del sopito fanciulletto.
E se a tavola è obbediente,se giocar sa senza chiasso,se, tranquillo, fra la gente,sa seguir la mamma a spasso,risvegliandosi, il fanciullo,troverà sul suo lettinola sorpresa ed il trastullodi un grazioso regalino.


Auguri ai Parenti
In questio giorno santo Gesu' chiedo soltanto di donare ai familiari,agli amici ed ai miei cari,tanta gioia e tanta pace,altro dir non son capace.O mio caro buon Gesu'su noi tutti veglia tu!
Il Giorno Di Natale Stanotte un angioletto,con lieve batter d'ale,disceso sul mio lettomi sussurrò:"E' Natale!"La magica parolami fece ridestare,in una corsa solavenni di qui a guardare.Ne fui come incantato!Oh giubilo degli occhi!Gesù m'avea portatoun monte di balocchi."Ma prima di giocare"mi disse una vocina"Va, corri ad abbracciareil babbo e la mammina."Ed eccomi raggiantequi a dirvi con amore:
"Lieto Natale! E tantegioie serene in cuore

Oh stella, stellina
Oh stella, stellinache brilli lassù,ravviva la luce:or nasce Gesù!Campana piccina che squilli lassù,rallegra il tuo canto:or nasce Gesù!Oh gente del mondoche preghi quaggiù,esulta di gioia:è nato Gesù!
Ho Sognato
Ho sognato che il Bambino venne presso il mio lettino e mi disse dolcemente:"Per Natale non vuoi niente?"Io pensai per prima cosaa te, mamma, 'sì amorosa,a te, babbo, buono tanto e gli dissi: "Gesù santo,
babbo e mamma benedici,fa che sempre sian felici".

Il Canto di Maria

Canta dentro la capanna Maria, figlia di Sant'Anna e guardando il Suo bel soledice a Lui queste parole:"Dormi, dormi, cuor di mamma,fai la ninna, fai la nanna!Dormi, chiudi i lumi santi,quelle stelle fiammeggianti.Dormi, cuore della mamma,fai la ninna, fai la nanna.Vedi, viene dall'Oriente un corteo tutto splendente:due re bianchi ed un re moroe con doni tutti d'oro.Bacia, bacia la tua mamma:non più ninna, non più nanna."

A CASA DI BABBO NATALE
Mancavano solo 5 giorni a Natale e i piccoli aiutanti di Babbo Natale erano molto impegnati.Infatti stavano finendo tutti i giocattoli che i bambini e le bambine stavano aspettando per la notte del 25 dicembre.
Elfi e folletti non smettevano un attimo di cucire, incollare, assemblare e inscatolare."Siamo stato bravi oggi: abbiamo fatto molti giocattoli" disse uno degli elfi. "Adesso possiamo riposarci un po'".Non appena i piccoli operai ebbero riposto tutto per la notte, andarono a dormire nelle loro stanzette. Dopo un po', Randy comincio' a sentire dei rumori che provenivano dal laboratorio.Allora sveglio' gli altri e tutti si misero in ascolto. Che cosa sara' stato? si chiesero."Forse e' Babbo Natale che controlla che tutto vada bene", disse Al."Oppure e' la signora Natale che mette a posto le nostre scrivanie" replico' Bud. Due o tre coraggiosi, in pigiama e ciabattine, uscirono dalle stanzette per andare a controllare.Saltellando sul pavimento freddo del corridoio, i folletti tenevano gli occhi ben aperti per evitare i pericoli.Arrivati alla porta del laboratorio, si misero l'indice sulle labbra per ricordare di fare silenzio. Con molta, molta calma, aprirono la porta del laboratorio e videro... bambole ovunque.Bebe' e bamboline, pupazzi e bambole di pezza: tutte erano uscite dalle scatole e stavano allegramente ballando e scorrazzando per la stanza.
"Che cosa state facendo?" disse Randy.Le bambole si zittirono e una di loro parlo': "Volevamo festeggiare le nostre ultime notti al Polo Nord".Allora elfi e folletti si unirono a loro e danzarono per tutta la notte, fino all'alba.
Astro del Ciel
Astro del ciel,Pargol Divin,mite Agnello Redentor,Tu che i vati da lungi sognar,Tu che angeliche voci annunziar,luce dona alle menti,pace infondi nei cuor.Astro del ciel,Pargol Divin,mite Agnello Redentor,Tu disceso a scontare l'error,Tu sol nato a parlare d'amor,luce dona alle menti,pace infondi nei cuor.Astro del ciel,Pargol Divin,mite Agnello Redentor,Tu di stirpe regale decor,Tu virgineo, mistico fior,luce dona alle menti,pace infondi nei cuor.
Tu scendi dalle stelle
Tu scendi dalle stelleo Re del cieloe vieni in una grotta al freddo e al gelo,e vieni in una grotta al freddo e al gelo. O Bambino mio divinoio Ti vedo qui a tremar.O Dio beatoah quanto ti costò l'avermi amato,ah quanto ti costò l'avermi amato.A Te che sei del mondoil Creatoremancano panni e fuoco, o mio Signore,mancano panni e fuoco, o mio Signore.
Caro eletto Pargolettoquanto questa povertàpiù m'innamoragiacchè ti fece amor povero ancora,giacchè ti fece amor povero ancora.Tu lasci del Tuo Padreil Divin Senoper venir a penar su poco fieno,per venir a penar su poco fieno.
Dolce amore del mio cuoredove amor ti trasportòo Gesù mio.Perchè tanto patir? Per amor mio!Perchè tanto patir? Per amor mio!Ma se fu Tuo volereil Tuo patireperchè vuoi pianger poi, perchè vagire?Perchè vuoi pianger poi, perchè vagire? Sposo mio amato Dio,mio Gesù t'intendo sì,ah mio Signore!Tu piangi non per duol ma per amore!Tu piangi non per duol ma per amore!Tu piangi per vedertida me ingratodove sì grande amor, sì poco amato!Dove sì grande amor sì poco amato! O diletto del mio petto,se già un tempo fu così,or Te sol bramo!Caro, non pianger più, ch'io t'amo, t'amo!Caro, non pianger più, ch'io t'amo, t'amo!Tu dormi o Gesù mio,ma intanto il cuorenon dorme, no, ma veglia a tutte l'ore.Non dorme, no, ma veglia a tutte l'ore.Deh, mio bello e puro agnello,a che pensi dimmi tu?O amore immenso!A morire per te, rispondi, io penso.A morire per te, rispondi, io penso.Dunque a morire per me,Tu pensi o Dio:e chi altro, fuor di Te, amar poss'io?E chi altro, fuor di Te, amar poss'io? O Maria speranza mia,se poc'amo il Tuo Gesù,non Ti sdegnare!Amalo Tu per me, s'io nol so amare!Amalo Tu per me, s'io nol so amare!

Din Don Dan

Scende giù dal ciel
su tutta la città
un candido mantel
che la ricoprirà.
La stella annuncerà
che è nato un Bambinel
nella vecchia stalla
con la mucca e l'asinel.
Din don dan din don dan
din don din don dan
Il Natale cambierà
tutti buoni renderà.
Din don dan din don dan
che felicità!
Oggi è nato il buon Gesù
con la neve che vien giù.
La renna al Polo Nord
scampanellando va
e strenne porterà
a tutti i bimbi buoni
e dalle Alpi al mar
i bimbi di quaggiù
aspettano quei doni
che regala il buon Gesù.
Din don dan din don dan
din don din don dan
Il Natale cambierà
tutti buoni renderà.
Din don dan din don dan
che felicità!
Oggi è nato il buon Gesù
con la neve che vien giù.

Al cattivo un carboncino
Quando è l'ora, la Befana alla scopa salta in groppa.
D'impazienza già trabocca:l'alza su la tramontana,fra le nuvole galoppa.
Ogni bimbo nel suo letto fa l'esame di coscienza:maledice il capriccetto,benedice l'ubbidienza.
La mattina al primo raggiosi precipita al camino:un bel dono al bimbo saggio,al cattivo un carboncino.

Auguri a Tutti voi

Nessun commento: