giovedì 5 febbraio 2009

La Madre

E il cuore quando d'un ultimo battito
avrà fatto cadere il muro d'ombra
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'eterno,
come già ti vedeva
quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà perdonato,
ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.

Giuseppe Ungaretti

L’autore rivolgendosi alla madre, esalta il ruolo di tutte le madri nella vita degli uomini sia quando essi sono in vita sia dopo la morte. La madre che ci ha messo al mondo e aiutato in vita, dopo la morte interviene nuovamente per ottenere il perdono di Dio e impetrare la grazia divina affinché il figlio sia perdonato e ammesso in Paradiso.

Maria L.N.

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